Proprio negli ultimi giorni si parla sempre di più delle nuove misure del governo adottate in ambito fiscale.

Tra le varie decisioni sta emergendo quella sui cashback, ovvero sui rimborsi che si possono avere acquistando online un certo prodotto.

Il cashback che avviene nei negozi presenti in rete è molto simile a quello proposto dalle misure governative.

Queste prevedono di rimborsare i cittadini che per la durata di un intero anno avranno preferito effettuare pagamenti con carta di credito o bancomat. Insomma, chi pagherà online e raggiungerà una certa soglia di denaro che il governo ancora deve indicare, avrà il cashback.

Le decisioni non sono ancora certe anche se lo Stato è sempre più propenso ad adottare tali norme, in modo da spingere sempre più persone ad utilizzare i pagamenti online e ad evitare denaro contante. Tutto ciò infatti limiterebbe la possibilità di evadere il fisco.

Le decisioni del governo

Il cashback si sta diffondendo sempre di più nel mercato online italiano.

Già famoso da tempo all’estero, ormai è diventato un modo per risparmiare che piace molto anche agli utenti italiani. Si tratta di un risparmio, una sorta di rimborso che si può ottenere dopo una serie di acquisti effettuati in un certo negozio.

Ora però sembrerebbe volerlo adottare anche il governo, anche se non c’è niente di sicuro e aleggia solo la voce di una certa proposta.

Quest’ultima riguarderebbe il fatto di utilizzare il cosiddetto “Superbonus della Befana”, che a quanto pare sarebbe un’elevata percentuale di cashback che i cittadini riceverebbero ad inizio anno.

Attenzione però: si deve sottolineare che tale bonus non potrà essere ricevuto da tutti, bensì solo da coloro che prima dell’inizio del nuovo anno avranno effettuato una certa quantità di pagamenti con sistemi elettronici.

In poche parole tutti colori che preferiranno il metodo di pagamento elettronico avranno la possibilità di ricevere una buona percentuale di rimborso.

I motivi della nuova possibile misura sui cashback

Il bonus di cui si è parlato non sarebbe altro che un cashback, ovvero un rimborso che i cittadini otterrebbero dopo un tot di acquisti.

Il sistema dei cashback è già utilizzato da tempo in Italia, e ci sono diversi siti convenienti che offrono diverse percentuali di rimborso, che arrivano dopo un tot di tempo che l’utente ha effettuato acquisti tramite quel determinato sito.

Uno dei siti più famosi e più convenienti in questo ambito è “Upmoney”, che offre cashback molto convenienti se l’utente acquista prodotti sui siti dei diversi partner. Da quanto emerge dalle ultime dichiarazioni rilasciate dal governo, sembrerebbe che quest’ultimo stia pensando a tutte le manovre possibili da effettuare pur di evitare l’aumento delle aliquote Iva e non solo.

Altro obiettivo dello Stato è quello di cercare di evitare il più possibile che i cittadini paghino in nero.

A tal fine, le nuove disposizioni del governo sembrerebbero mirare a scoraggiare l’uso del denaro contante.

Per ora si ottengono novità a riguardo, anche se l’ipotesi di garantire cashback ai cittadini sia stata già abbastanza accettata, almeno dagli utenti in rete.

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