C’è chi lo chiama “guadagnare facendo acquisti”: un accattivante gioco di parole che non solo fa benissimo al marketing, ma ci invoglia anche a spendere di più. Stiamo parlando del cosiddetto cashback, che significa letteralmente “contanti indietro”.

Si tratta di una delle tante idee commerciali di origine anglosassone che anche in Italia sta riscuotendo sempre maggior successo. Vediamo come funziona. Per ogni euro speso su un determinato acquisto, una percentuale (più o meno consistente) viene successivamente restituita. È una sorta di sconto che funziona attraverso il rimborso di denaro e che, quindi, non solo ci fa sentire orgogliosi di noi stessi per aver risparmiato, ma ci dà anche l’impressione di aver guadagnato facendo shopping.

Sono diverse le piattaforme online e applicazioni di cashback in cui l’utente, dopo essersi registrato, passa per effettuare il proprio acquisto nei negozi e rivenditori convenzionati che pagano alla piattaforma una commissione.

Gli utenti delle piattaforme di cashback hanno un salvadanaio virtuale che accumula soldi per ogni acquisto effettuato e, al raggiungimento di una cifra minima è possibile incassare quei soldi attraverso bonifico, PayPal o buoni regalo. Il cashback vale per ogni prodotto o servizio acquistato attraverso la piattaforma: viaggi, assicurazioni, prodotti di elettronica, abbigliamento, prodotti farmaceutici e tantissimi altri settori merceologici.

Quali sono i vantaggi? Primo tra tutti la validità. A differenza degli sconti tradizionali che hanno una scadenza temporale e spesso valgono solo per determinati prodotti, il cashback vale sempre. Sette giorni su sette, ventiquattro ore su ventiquattro. E, spesso, è perfino cumulabile con altri tipi di sconti.

In Italia sono 500.000 gli utenti che utilizzano il cashback: circa il 2% di chi fa acquisti online. Una cifra irrisoria rispetto ai milioni di utenti di USA, UK, Francia e Spagna. Le prospettive di crescita però ci sono e, sebbene non sia un sistema immediato e facile da capire, difficilmente si abbandona. Una persona che spende online circa € 2.000,00 all’anno può ottenere rimborsi pari a € 120,00 /150,00.

Tra le più famose piattaforme in Italia, sicuramente c’è UPmoney.it la piattaforma, tutta italiana, con partner importanti e internazionali.

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